mercoledì 30 luglio 2014

29-30 luglio 2014: temporali, trombe marine e tempo di bilanci.

Tra ieri e oggi è passata l'ennesima intensa fase di maltempo per il Veneto Orientale.

Il peggioramento ha assunto più uno stile autunnale che estivo lasciandoci molte ore sotto cieli grigi e pioggia battente.

La giornata più dinamica dal punto di vista temporalesco è stata sicuramente ieri, 29 luglio.
Diverse celle temporalesche isolate si sono formate al primo mattino e nel primo pomeriggio creando locali disagi per gli ingenti accumuli di pioggia data la loro stazionarietà.

Partiamo dal mattino con il temporale tra Veneto orientale e Friuli occidentale.
http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/07/29/news/forte-temporale-in-veneto-orientale-rallentamenti-e-ritardi-dei-treni-1.9676078

Foto da casa la mattina presto.
Foto mia fatta col cellulare.

Nel pomeriggio un temporale a cavallo tra le province di Venezia e Treviso presentava una bella struttura fotogenica. Alla base dell'updraft (dove c'è la corrente ascensionale del temporale) c'è una bel lowering.
Foto mia fatta col cellulare.
Nel tardo pomeriggio, avvicinandoci al clou del maltempo si sono formati diversi temporali isolati.

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Uno di questi temporali si è formato in mare generando una tromba marina di fronte le spiagge del Cavallino e Jesolo Lido.

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Purtroppo un impegno precedentemente preso mi ha impedito di essere li a fotografare la tromba marina.  Le condizioni erano favorevoli per lo sviluppo di tali fenomeni.

Mi accontento, quindi, delle foto fatte da altri per questa volta =)

Foto di Saba De Rossi via Facebook
Disagi tra Piazza Milano e Cortellazzo lungo il litorale jesolano:
http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/07/30/news/bomba-d-acqua-su-cortellazzo-1.9680653

http://www.gazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/caorle_jesolo_fulmini_pioggia_maltempo_allagamenti/notizie/824037.shtml#fg-slider-auto-75520
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Dalle prime ore di giovedì 30 fino a metà mattinata una pioggia battente autunnale ha martoriato i territori già brombi d'acqua della parte orientale della provincia di Venezia.


Una settantina sono i mm caduti a San Donà di Piave che registra il picco più alto, mente sono 50-60 i mm caduti in modo diffuso sul Basso Piave a seconda delle zone.

A Stretti i mm caduti sono stati 59,6 come si vede dal grafico della mia stazione meteorologica consultabile all'indirizzo www.meteostretti.altervista.org.


Luglio sale a quota 220mm a fronte di una media mensile poco inferiore ai 50mm.


In pratica ha piovuto 4 volte la media. Scommetto che ve ne eravate accorti da soli. =)
In giornata in livello del Brian, canale che scarica in mare le acque meteoriche cadute nei  bacini di bonifica circostanti, si è alzato al punto di invadere al golena.


Luglio dovrebbe concludersi senza altri fenomeni temporaleschi.
Agosto sembra possa partire leggermente instabile per poi concedere una tregua dalle piogge e riportando le temperature a livelli consoni con la stagione.

Colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che leggono questo blog (siete tantissimi e ben oltre le mie aspettative) e vi ricordo che per rimanere aggiornati potete collegarvi con il vostro account di Google cliccando sul pulsante nella barra a destra "UNISCITI A QUESTO SITO".

Alla prossima.
Giorgio

domenica 27 luglio 2014

26 luglio 2014: ancora temporali.

Eccoci qua di nuovo a parlare dei temporali di ieri.

Nella mattinata di sabato 26 luglio, un fronte temporalesco ben organizzato ha interessato le pianure del Veneto.

squall line in arrivo sul Veneto Orientale
Di fronte ad esso vi era l'ormai tipica nube a mensola, shelf cloud, che in queste zone risulta sempre essere particolarmente fotogenica a causa del contributo caldo umido fornito dal mare.

Veniamo adesso alle foto, scattate tra Ponte Crepaldo e Stretti:

26 luglio 2014 - shelf cloud

26 luglio 2014 - shelf cloud

26 luglio 2014 - shelf cloud

Fulmine sul mare visto da Eraclea Mare:

26 luglio 2014 - day time bolt

Il peggioramento di ieri ha portato circa 36mm di precipitazioni.
Luglio ad oggi è a circa 143mm totali e la prossima settimana pioverà ancora.
Ad oggi è il luglio più piovoso dal 1994. Se continua così, fino a giovedì, potremmo avvicinarci al record assoluto dal 1923 che è di 205 mm.

Senza parole.



Al prossimo post.
Giorgio

martedì 22 luglio 2014

21 luglio 2014: estautunno

Niente da fare.
Quest'anno luglio pare un novembre qualsiasi solo con 25° - 30°. Due giorni senza pioggia sono oramai utopia e anche ieri l'ennesimo peggioramento ha portato qualche temporale sparso.

Nulla di particolarmente ecclatante è accaduto in zona tranne qualche rovescio molto intenso tra Caorle e Portogruaro.

Dato che pioveva, il pomeriggio non ho lavorato e sono riuscito a fare qualche foto.

Caorle. Bel lowering sotto la base dell'updraft.

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Stretti. Temporalino serale.

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A presto.

Giorgio

domenica 13 luglio 2014

12 luglio 2014: ennesimo passaggio temporalesco.

Nel pomeriggio di sabato 12 luglio, l'ennesimo passaggio temporalesco di questo luglio freddo e piovoso, ha portato fenomeni convettivi piuttosto intensi tra padovano e la costa delle provincia di Venezia.

La mia uscita fotografica è stata molto articolata e ben preparata e la ridotta velocità di movimento dei temporali mi ha permesso di riposizionarmi davanti al fronte con molta facilità.

Ho intercettato inizialmente il temporale ad ovest di Mestre.

Radar ARPAV di Teolo
Sul bordo avanzante il sistema presentava una bellissima shelf cloud.

12 luglio 2014

12 luglio 2014

12 luglio 2014

12 luglio 2014

Successivamente il sistema si è diviso in due parti: la prima ha continuato il suo moto verso est, la seconda si è rigenerata in mare lasciando la costa libera dalle precipitazioni e regalando uno spettacolo di fulmini.


Radar ARPAV di Teolo
Da Caorle:

12 luglio 2014

Il video della giornata:




A presto

Giorgio

mercoledì 9 luglio 2014

8 luglio 2014: supercella sul Basso Piave

Nella giornata di ieri, nella parte meridionale di un sistema temporalesco in avanzamento da ovest verso est, si è formata un supercella temporalesca che ha interessato il territorio del Basso Piave.

Aiutandoci con Wikipedia e con le foto vediamo di spiegare questo particolare temporale.

La supercella ha come caratteristica la presenza di forti correnti ascensionali che sollevano l'aria verso l'alto, avvitandola contemporaneamente attorno ad un asse verticale.
Ciò rappresenta il mesociclone. Affinché si sviluppi una struttura del genere è spesso necessario che coesistano diversi fattori:
  • Venti umidi e miti negli strati atmosferici più vicini al suolo
  • Una rotazione in senso orario ed una certa modulazione dell'intensità del vento mano a mano che si sale di quota.
Le supercelle di solito vengono rilevate dai radar come una piccola area a forma di gancio (hook echo) sul lato sud-ovest del cumulonembo; questa forma è data dalla rotazione impressa dal mesociclone alle precipitazioni (pioggia e spesso anche grandine) durante la loro discesa dalla cima della nube.
Nelle foto seguenti, si vedranno le nubi caratteristiche di questa particolare tipologia di temporale.

In particolare avremo la:

  • Wall cloud
La wall cloud, cioè la cosiddetta nube a muro, è una nube che, se presente alla base del cumulonembo, ne determina con sicurezza le caratteristiche di supercella. È una protuberanza nuvolosa che si distende dalla base del cumulonembo verso il basso, e spesso prende forma discoidale (su asse di simmetria verticale). Affinché si formi occorre che la supercella si trovi nelle immediate vicinanze di un altro cumulonembo in fase matura o di una discesa di aria fredda dall'alto generata da forte convezione; solo in questo caso infatti è possibile che il mesociclone agganci aria fredda dal basso e la risucchi all'interno della propria circolazione riportandola verso la base della supercella. Il vapore acqueo presente nell'aria risucchiata dall'esterno, così, condenserà ad una quota inferiore a quella della base del cumulonembo, ruotando nel frattempo, e dando vita appunto alla nube a muro. Se il mesociclone si forma in un ambiente particolarmente caldo ed umido la nube a muro può arrivare a svilupparsi fino a poche decine di metri dal suolo.
8 luglio 2014

8 luglio 2014

  • Shelf cloud
La shelf cloud (nube a mensola) è una nube bassa, lunga, a volte arcuata, orizzontale o a forma di cuneo associata a un gust front temporalesco. Questa nube viene anche chiamata disco supercellulare quando si forma sul bordo avanzante (lato orientale) alla base di una supercella. Una shelf cloud si forma quando l’aria calda ed umida, presente al suolo o nei bassi strati, viene sollevata dal transito del gust front fino alla quota di condensazione dove prende corpo questa "mensola nuvolosa", a volte spettacolare ma anche paurosa a causa delle enormi dimensioni, della sua vicinanza al suolo e del colore molto scuro.
8 luglio 2014

8 luglio 2014

8 luglio 2014

Qua sotto l'immagine del radar ARPAV dove ho segnato l'echo ad uncino attorno al quale vi è la rotazione.


Grafico giornaliero dell'andamento di temperatura, umidità, vento, precipitazioni e dew point della stazione meteo di Stretti:



Al prossimo post

Giorgio

martedì 8 luglio 2014

7 luglio 2014: caccia alla shelf.

Come da previsioni, nella giornata di lunedì 7 luglio, il Veneto è stato interessato da un fronte temporalesco.

Il bollettino del Thunderstorm Team di Meteonetwork così diceva:
L'approssimarsi di una vasta saccatura in quota di origine nord atlantica, determinerà l'afflusso di masse d'aria progressivamente più fredda ed instabile, favorevoli ad una intensificazione dell'attività temporalesca. Fenomeni attesi su arco alpino e prealpino, Pianura Padana con particolare riferimento alle aree a nord del Po, Emilia-Romagna e rilievi della Toscana nonchè su Sardegna. Temporali in prevalenza generici, ma con rischio di isolati fenomeni severi (supercelle, MCS) su Piemonte e Pianura Padana centro-orientale, associati a locali grandiate e forti raffiche di vento.


Pure Estofex vedeva un severo rischio di fenomeni forti mettendo addirittura un livello 2.

Date le potenzialità io mi sono mosso verso ovest andando ad intercettare il temporale ad est di Padova. Già all'altezza di Mestre si intravvedeva in lontananza la shelf cloud.

6 luglio 2014 - Shelf cloud

Poco dopo, trovato un spazio con visuale libera, la nube a mensola si mostra in tutta la sua maestosità con uno spettrale color verde acqua sul suo bordo superiore e la notte più totale al di sotto di essa.
Tale colore verdognolo è causato dal rifrazione della luce attraverso la pioggia e la grandine presenti all'interno del temporale.
6 luglio 2014 - Shelf cloud

Da questo momento non si poteva più avanzare se non con il rischio di passare all'interno del downburst del temporale che si intravedeva in lontananza essere molto violento.
DSC_9417

Da questo momento la mia posizione sarà sempre di fronte alla shelf muovendomi verso est.

Da Mestre Est la shelf contrasta con i colori arancio del tramonto:
6 luglio 2014 - Shelf cloud

Ed infine nei dintorni di Stretti quando ormai il sole era tramontato:
6 luglio 2014 - Shelf cloud

Di seguito due mappe con le precipitazioni cadute nelle stazioni della rete ARPAV


e della rete Meteonetwork dove sono ben visibili gli ingenti accumuli nel padovano



Allego due articoli per rendicontare i danni.

PADOVA:

MIRANO:


A presto

Giorgio

giovedì 3 luglio 2014

2 luglio 2014: veloce fronte freddo

Ieri sera, l'arrivo da NW di un veloce fronte freddo ha generato instabilità serale su medio alte pianure.
Particolari condizioni favorevoli di shear han reso possibile inizialmente lo sviluppo di una supercella che si è poi fusa in una linea di groppo in veloce traslazione verso SE lasciando dietro di se rapidamente cieli limpidi e sereni.

Le condizioni prima del passaggio del fronte hanno visto un pomeriggio pressoché soleggiato ovunque con un deciso aumento dell'umidità verso la sera, portando il dew point sulla bassa pianura attorno ai 20°.
Tutto questi fattori aiutano eventuali temporali ad acquisire strutture particolarmente fotogeniche avendo, appunto, più energia a disposizione.


Una delle prime celle temporalesche che ha colpito la pianura è stata nei pressi di Vittorio Veneto ed è quella relativa allo scatto radar qui sotto


Ben si nota al disposizione a V della cella e l'echo ad uncino.

L'amico e stormchaser Fabio Veneziano era li a scattare queste belle foto:




Evoluzione del sistema temporalesco con l'aiuto delle immagini del radar ARPAV di Teolo:
si nota come il sistema velocemente si muova verso est lasciando di li a poco la nostra regione.



Io sono rimasto in zona ad aspettare che il sistema temporalesco scendesse verso sud est e davanti ad esso si presentava una shelf cloud mozzafiato.

2 luglio 2013

2 luglio 2013

2 luglio 2013

2 luglio 2013

2 luglio 2014

Al prossimo post

Giorgio