lunedì 29 aprile 2013

Piccolo approfondimento

Ritornando brevemente sul temporale accaduto ieri e che ha dato origine a due funnel, scrivo questo post per condividere altro materiale e per caricare il radiosondaggio 12z di ieri.


Notevole la rotazione dei venti con la quota, propizia per fenomeni vorticosi come quello da me immortalato.

28 aprile 2013

Qui di seguito un video che racconta la caccia di ieri che consiglio di guardare alla massima risoluzione.
Purtroppo la qualità non è eccelsa ma nella prima parte, grazie all'immagine accelerata, si vede bene la rotazione alla base del cumulonembo.


Giorgio

domenica 28 aprile 2013

28 aprile 2013 - Prima caccia

Oggi 28 aprile ci sono state le condizioni per lo sviluppo di qualche temporale. Qui in zona non mi aspettavo nulla di particolarmente forte ed intenso ma le condizioni che si erano venute a creare già dal mattino (cielo sereno con sviluppo cumuliforme dai bei contrasti) mi lasciavano ben sperare per fare almeno qualche bella foto.
La giornata era partita calda, umida e afosa: tutta energia potenzialmente buona per un temporale nel caso ci fosse stata un forzante che facesse partire seriamente la convezione.

Ecco che quindi, appena dopo pranzo, dando una veloce occhiata al radar ARPAV  decido di partire verso Latisana poichè li in zona c'era una buona riflettività.


 Proseguendo per strada noto però che vicino a me si sta sviluppando rapidamente una nuova cella temporalesca quindi decido di fermarmi per immortalarla.

28 aprile 2013

Proseguendo sulla SS14 all'altezza di San Stino ecco che all'improvviso compare una nube ad imbuto (funnel cloud in inglese)

28 aprile 2013

28 aprile 2013



Una funnel cloud è una nube dalla forma ad imbuto formata da goccioline d'acqua condensata associata ad una colonna di vento rotante che discende dalla base di una nuvola (in genere un cumulonembo). Tali nubi non toccano nè la terra nè il mare. La si riconosce facilmente grazie alla caratteristica forma a cono che si "stacca" dalla base della nube da cui si forma. Se una nuvola a imbuto tocca il suolo, si trasforma in un tornado (o in una tromba marina se tocca l'acqua).



Questo tipo di nuvola è spesso molto volatile ed effimera, nel senso che può dissolversi velocemente, ma non è stato questo il caso. Mi ha molto stupito, infatti, la durata nel tempo dell'avvistamento. Fortunatamente non ha toccato il suolo evitando di causare danni a cose o persone.

Come si vede dalle foto postate qui sopra, il funnel raggiunge subito un discreta dimensione in verticale sebbene sia molto sottile.

Il radar mostra un alta riflettività ad indicare che il temporale è bello tosto



Mi fermo in una strada laterale ad osservare il temporale e fare qualche altra foto mentre il funnel pian piano si dissolve e scompare.


28 aprile 2013

Succede poi che, proseguendo lungo la strada verso Portogruaro, mi ritrovo sotto un fortissimo nubifragio dalle gocce molto grosse. Il funnel oramai era sparito. Decido quindi di spostarmi dalla traiettoria delle precipitazioni in modo da avere più visuale (le precipitazioni, soprattutto se intense, creano una barriera grigia oltre la quale è impossibile vedere e, fotograficamente parlando, ha poco senso vedere un muro grigio). Giro quindi verso Summaga, tagliando verso nord.

Ecco che però all'improvviso, in mezzo al muro delle precipitazioni, mi pare di scorgere un secondo funnel. Mi avvicino e trovo conferma. Questa volta il funnel è più obliquo e tozzo. Probabilmente, le precipitazioni hanno fornito maggiore umidità per la condensazione della nuvola ad imbuto.

Il secondo funnel è durato circa una ventina di minuti prima di dissolversi. Le foto qui sotto testimoniano la sua evoluzione nel tempo.

28 aprile 2013

28 aprile 2013

28 aprile 2013

28 aprile 2013

28 aprile 2013

La mia caccia si conclude qui, tuttavia lungo la via del ritorno nuove celle temporalesche trovano energia per nascere sulla scia delle precedenti regalando meravigliosi contrasti con il cielo azzurro.

28 aprile 2013

Giorgio

martedì 23 aprile 2013

Cella temporalesca 23 aprile 2013

Dopo una mattinata all'insegna della variabilità con diversi cumuli in formazione in spostamente da Est verso Ovest, attorno a mezzogiorno il cielo si è fatto finalmente sereno.
L'umidità presente al suolo dopo la pioggia di ieri, unita al calore di un sole che ormai inizia ad avere caratteristiche quasi estive e/o tardo primaverili ha fatto si che nel primo pomeriggio si sviluppassero delle celle temporalesche isolate nella nostra regione. Una di queste si è formata poco a Nord Ovest di qua.

Ho fatto delle foto col cellulare che avevo con me in quegli istanti dato che mi trovavo temporaneamente fuori casa.

Vediamo quindi di analizzare lo sviluppo della cella usando anche le immagini del radar.

ore 13.39
evidente e convezione anche se non particolarmente sviluppata in altezza.

23 aprile 2013

Radar ARPAV di Teolo delle 13.40

nei minuti successivi la cella sembra spomparsi. ore 13.42

23 aprile 2013

In realtà a spomparsi è la cella settentrionale mentre poco più a sud prende vita e acquista forza un nuovo sistema. La cella visivamente acquista forza e cresce in verticale. E' ben visibile infatti la corrente ascensionale con il ribollire delle nuvole. Sembra quasi un'esplosione. Ore 13.57

23 aprile 2013

Bastano pochissimi secondi per capire la forza della cella. Infatti alle 14.01 si vede l'inizio della formazione dell'incudine sottovento

23 aprile 2013

Rispetto all'immagine precedente si nota come la cella a nord abbia perso forza a discapito di una nuova convezione più a sud.
La cella temporalesca continua la sua evoluzione. Si nota la formazione di ghiaccio nella parte a SE dell'incudine che si sta formando grazie alla presenta di nuvole filamentose, bianche e meno definite nei contorni. Ore 14.07

23 aprile 2013

A conferma di quanto visto dal vivo, il Radar delle 14.10 mostra un nucleo rosso indice di alta riflettività della cella temporalesca a confermare la presenza di ghiaccio (grandine?) all'interno della nube.
Alle 14.18 la cella temporalesca sembra ancora attiva ma inizia anche ad allontanarsi dal mio punto di vista rendendo più difficile la sua visione. Anche le propaggini ghiacciate dell'incudine sottovento non aiutano

23 aprile 2013

La cella da me osservata inizia ad indebolirsi a discapito di una nuova cella formatasi a SW di essa.
Anche questa nuova cella ha però vita breve. Il sistema perde energia e si esaurisce qualche decina di minuti dopo.


Giorgio

lunedì 22 aprile 2013

22 aprile 2013

Alcune foto fatte oggi approfittando delle prime schiarite dopo il passaggio della pioggia.

22 aprile 2013

22 aprile 2013

22 aprile 2013

Giorgio

venerdì 19 aprile 2013

Fioritura della colza

In questa settimana è fiorita la colza. La fioritura di questa pianta, il cui fiore è di un giallo brillante, a mio parere, è qualcosa di spettacolare.

Aspetto sempre volentieri questo periodo dell'anno per fare qualche uscita fotografica macro e non..

Fioritura della colza

Fioritura della colza

Fioritura della colza

Fioritura della colza

Giorgio

venerdì 12 aprile 2013

12 aprile - parte 3

Devo scrivere un terzo post perchè mi sono reso conto di aver fatto degli errori nella pubblicazione delle due parti precedenti. Sono nuovo all'uso di questo mezzo e pensavo che una volta caricata un'immagine da un link questa rimanesse memorizzata.. invece ho scoperto che si aggiorna l'immagine se si aggiorna il link esterno. Colpa mia, non lo sapevo. Ora starò attento.

Per quanto riguarda invece la giornata odierna, come avevo inquadrato ancora ieri mattina, il target principale è stato il triestino come dimostrano le seguenti "radarate"


per quanto riguarda la pianura, a parte qualche scroscio e debole pioviggine non è successo nulla perchè la colonna d'aria non era buona. 

Giorgio








Venerdì 12 aprile - parte 2

Eccomi qui per l'aggiornamento mattutino.

Ieri accennavo all'ipotesi di potenziali temporali per la giornata di oggi. Purtroppo mi aspettavo una mattinata diversa con locali aperture del cielo così che il sole potesse far "carburare" l'atmosfera e dar luogo ai primi contrasti nel primo pomeriggio, invece il cielo si presenta omogeneamente coperto con piogge sparse come si può notare dalle seguente immagini:

Radar ARPAV di Concordia Sagittaria

Nord Italia visibile dal satellite
Tuttavia, i modelli mattutini vedono un aumento dell'energia nel corso della giornata. In particolare il WRF di Wetterzentrale mostra:
molta energia disponibile nella pianura lombardo piemontese (possibili locali grandinate in queste zone)
energia in aumento e in diffusione al nord est durante il pomeriggio, maggiormente verso le prealpi prima
anche a ridosso della bassa pianura poi

Osservando il radiosondaggio di Milano delle ore 0 UTC, il quale mostra un'evidente rotazione dei venti in senso orario con l'aumentare della quota

andiamo a vedere, grazie al WRF di Meteonetwork, il radiosondaggio previsto per le ore 17 di oggi su Udine, e notiamo come questa rotazione oraria dei venti si venga a trasferire sul NE Italia. 
Ciò dovrebbe favorive il moto verticale dell'aria e aumentandone l'instabilità
.

Tutto questo, associato all' ingresso di aria più secca alle quote alte dell'atmosfera grazie alla corrente a getto, com'è visibile dal satellite in questi momenti

mi lascia ancora sperare in possibili fenomeni convettivi nel corso della giornata.
Se questi fenomeni convettivi siano associati a lampi e tuoni o a locali forti scrosci di pioggia dipenderà dal timing degli eventi. 
Fattostà che non credo che ci sia l'occasione di fare belle foto oggi. 

Giorgio






giovedì 11 aprile 2013

Venerdì 12 aprile - parte 1

Eccomi qui, nel mio primo post che mi vede alle prese con delle previsioni meteo.
Come sicuramente avete appreso dalla tv, radio o siti internet vari, domani nella nostra regione ci sarà un peggioramento delle condizioni meteorologiche.

Dovrebbe essere l'ultimo capitolo di una fase molto piovosa che va a concludersi con la giornata di domani e che vedrà, finalmente, a partire dal weekend, l'instaurarsi di condizioni di bel tempo mite e soleggiato per tutta la prossima settimana.

Nel dettaglio, domani vi sarà l'approfondimento di una saccatura sulle isole britanniche alla quale si assocerà un sistema frontale che si avvicinerà all'area del Mediterraneo che porterà un afflusso di aria di tipo marittimo, mite ed umido proveniente dalle medie latitudini. 
Questa debole curvatura ciclonica porterà quindi piogge su tutto il Veneto anche se saranno discontinue.

Quello che voglio sottolineare con questo mio post è che probabilmente domani potremmo assistere ai primi veri temporali. 
Diversi parametri consultabili nelle mappe disponibile in rete mi portano a pensare che localmente potrebbe succedere qualcosa di interessante. 
A mio parere dovrebbe/potrebbe essere il triestino la zona più favorita per questi fenomeni, tuttavia il vento da SE previsto al suolo, si caricherà di umidità passando sul mare Adriatico e non mi sento di escludere temporali anche nella mia zona.

Per il triestino, come mostra il modello WRF di Meteonetwork,  voglio focalizzarmi su queste mappe che mostrano la situazione prevista attorno alle ore 20 di domani: 
una convergenza dei venti
una marcato indice di instabilità (colore blu)
e una discreta rotazione oraria dei venti con l'aumentare progressivo della quota (0-3000m) che sosterrebbe l'instabilità atmosferica (colore giallino)

.

Mi riservo comunque di aggiornami domani mattina con la seconda parte di questo post con le ultime uscite modellistiche a disposizione.
Personalmente spero di avere la prima occasione per fare delle fotografie ad un temporale.

Ricordo ancora con piacere la mia prima caccia temporalesca dello scorso anno che mi ha portato a fotografare la mia prima nube ad imbuto generata da una supercella di piccole dimensioni.

(consiglio di vedere il video alla massima qualità)


Giorgio